• Eu sou o joãozero.
    Respiro fotografia!
  • Na fotografia
    Eu transformo imagens poéticas em ruas...
  • Na fotografia
    ...o conceito persegue-me!

Portfólio

Fotografia

Fotografia poética com necessidade de destilação para ser lida!
Visões muito particulares com momentos especiais, sem descurar os enquadramentos e as composições tudo, através de uma objetiva grande-angular, em reflexos, em picados e contrapicados, dos locais e das suas construções, das pessoas em comparação com os locais e as suas construções.
Fotografia pura e dura... e só com a minha inteligência!

joãozero com equipamento NIKON e com o apoio COLORFOTO.

Para a aquisição de fotografias ou realização de exposições contactar:
NUNO SACRAMENTO ARTE CONTEMPORÂNEA
geral@nunosacramento.com.pt

Para curadorias de exposições de fotografia contactar por email para:
joaozero@hotmail.com


Para ver mais:

A grande ilusão

"A Grande Ilusão" - Projeto em constante desenvolvimento:

O Ser Humano procura e constrói objetos de tamanhos e proporções megalómanas. De preferência, no seu dia-a-dia, vive rodeado por eles. Esses objetos e construções, quando comparados com ele, ainda o diminuem mais. Fazem dele, reforçando, o ser minúsculo que é. É esta relação de grandeza, reforçada pela mania da grandeza, que este projeto explora. Através dos planos fotográficos picados e contrapicados passando pelos reflexos nos automóveis, que só por si aumentam ainda mais a realidade descrita, fotografa sempre com objetivas grandes angulares, ampliando a diferença entre o Ser Humano, que tenta isolar e captar em momentos "especiais" e o que o rodeia. Com este conjunto de "objetos", técnicas e tecnologia, é nas grandes cidades que explora o projeto, aplicando o conceito num misto de fotografia de viagem, fotografia documental e fotografia de rua, resultando em fotografia fine arte à joãozero ®...

...tudo isto numa obsessão pelo momento certo num local diferente!

O mundo é a minha ostra!
in William Shakespeare

A grande ilusão

O que dizem sobre joãozero...

"Take a different angle and show the world from a differing perspective…"

In EYE PHOTO MAGAZINE - Austria

"Sob o olhar da sua lente a realidade salta para um plano superior. O João é o André Breton português. Clic."

Por Bruno Ferreira - Comediante, actor, cronista, dobrador, escritor. Bejense e Sportinguista - Portugal

"As imagens produzidas pelo fotógrafo joãozero revelam estética refinada e polida. Cada uma dessas imagens evidencia conjunção ímpar entre conteúdo e forma. Ao apreciá-las, deparamo-nos com composições ricas, inteligentes e surpreendentes. Tais composições são combinadas a um impressionante uso da luz disponível e também a ricas narrativas. O fotógrafo é dono de um estilo único, lapidado por anos de dedicação ao ofício e também por uma sensibilidade artística diferenciada. Dado que vivemos ladeados por obviedades, uma obra fotográfica de tamanho fôlego e rigor estético eleva nossos espíritos. Degustá-la é tão prazeroso e edificante quanto devorar poemas de Whitman, mergulhar em novelas de Tolstói, apreciar esculturas de Rodin e viajar ao infinito através das pinceladas de Picasso."

Por Francisco Cribari - Statistics Professor, freelance photographer - Brasil

"Per parlare ed apprezzare la fotografia di Joao, è inevitabile passare dalla persona. Ciò che mi ha colpito dell’uomo, prima ancora dell’autore che conosciamo, è stato il suo garbo, la sua gentilezza e la sua grande attenzione verso l’altro. Ci siamo incrociati nel gruppo fotografico che gestivo
nel 2012/2013 fino a qualche anno fa. Il gruppo si chiamava Soul Vision ed era rivolto a professionisti ed appassionati da ogni parte del mondo. In soli due anni contava più di 10.000 iscritti. Joao era molto presente nella condivisione delle sue opere e si faceva notare distinguendosi per la sua grande capacità di rivolgersi all’uomo stando lontano da esso. Può sembrare un controsenso ma come potete notare (se approfondite), nelle sue opere si avverte un bisogno incessante ed ossessivo della presenza umana. Joao non si rapporto all’umano in modo singolare ma lo fa in modo molto più elevato, per lui la figura umana rappresenta tutti noi come genere, come appartenenti alla stessa specie. Riesce con grande attenzione e discrezione a collocare la figura umana con centralità, nonostante l’uso a volte spinto del grandangolo. Ci riesce perché nel suo vedere c’è coscienza e consapevolezza del mezzo che gli permette di esprimere il suo linguaggio. La fotocamera nelle sue mani è come un timone di un grande veliero che da buon comandante dirige e sceglie sempre la giusta direzione. Le sue foto sono un viaggio infinito, ci fanno sentire tutti presenti e rappresentati dalla minuscola presenza umana che non manca mai nelle sue foto. Quello che dobbiamo domandarci osservando le scene delle sue foto e dagli elementi che ne fanno parte, è cosa vuole dirci ? … Joao ci mette difronte a un mondo “moderno”, dove la centralità dell’uomo è sempre meno importante. Non esiste più proporzione dell’uomo con ciò che lo circonda. Abbiamo perso il senso della misura. Siamo ormai circondati da strutture immense ed a volte insensate. Niente è più creato a misura d’uomo. Nel mondo “moderno” in cui viviamo si cerca con ostentazione di rendere tutto imponente ai nostri occhi, sminuendo la figura umana e disperdendola con un architettura sproporzionata al nostro bisogno di sentirci importanti come specie. Tutto ci fa sentire piccoli e a volte insignificanti. Ecco, Joao con grande audacia e con evidenti doti tecniche, ci mette davanti a questo fenomeno architettonico. Riesce a dare un valore umano privandolo quasi della sua presenza. E’ questo che rende forte e incisivo il concetto che spinge l’autore ad ostentare in modo tangibile il senso sproporzionato tra l’uomo e ciò che l’uomo stesso costruisce intorno a se. Può sembrare un paradosso ma non lo è affatto … Attraverso le sue opere pone sempre un attenzione speciale alla collocazione umana. Troviamo la figura umana (anche se di piccole dimensioni) a volte evidenziata da linee guida ed in altre in evidenza da un sapiente gioco di luci ed ombre. L’essere umano non è mai posto in zone del fotogramma dove la sua presenza si disperde in zone buie e sovrapposte da altri elementi. Joao le colloca sempre in modo che siano ben evidenti e visibili, nonostante facciano parte di contesti architettonici di grandi dimensioni. Ci vuole ricordare che non ci siamo e siamo importanti ! Joao è anche un cultore della bellezza … una bellezza armoniosa e luminescente. Attraverso linee guida e fughe prospettiche ci proietta dentro le sue opere, ci spinge ad entrarci e ad apprezzarle per la loro gradevolezza. Niente accade per caso ! Ci vuole conoscenza, curiosità, spirito libero e tanta consapevolezza per riuscire a trasmetterci ciò che le sue opere ci trasmettono. La sua tecnica è raffinata e la luce e le ombre che la caratterizzano sono in perfetta armonia. E’ come vedere due facce della medaglia incontrarsi e stringersi la mano. La luce e le ombre non entrano in competizione ma si fondono in modo dinamico e armonioso, lasciandosi ammirare con grande gradevolezza. Un altro fondamentale elemento di questo suo viaggio è il mondo riflesso nelle opere. Joao è attento e conosce bene ciò che lo circonda. Gli spunti che si offrono ai suoi occhi attenti sono tanti e la sua curiosità lo spinge ad andare oltre una semplice visione della scena. Attraverso elementi riflettenti, lucidi e brillanti ci conduce in una dimensione che va oltre il reale e ci porta dritti fin dentro alla sua immaginazione. Ciò che mi ha sempre colpito è il suo spirito avventuristico, il suo viaggiare incessante … I suoi occhi sono sempre alla ricerca dello stupore, dell’imprevedibilità, della situazione nuova che si presenterà davanti ai suoi occhi. Joao non ha perso quel bambino che ognuno porta dentro ma che spesso lo smarrisce e non lo alimenta. Joao quel bambino lo tiene sempre vivo e vivace. Lo alimenta e lo stimola in ogni modo e lo fa grazie alla sua passione per la vita e al linguaggio che più gli appartiene che è la fotografia. Un viaggiatore moderno che aspetta sempre il vento favorevole che gonfi le sue vele e lo faccia partire per un nuovo viaggio. Una nuova avventura da vivere e da condividere con tutti noi.
Concludo augurandogli di continuare questo suo viaggiare e di tenere sempre gli occhi e lo spirito di un bambino in cerca di stupore e di meraviglie.
Con affetto ad una persona dall’animo curioso e gentile.
"

By Enzo Truppo - Itália

"Joãozero by Ivo Canelas
There’s something beautiful about joãozero’s photographs that unsettles me. Perhaps it’s the fact that I’m observing a city that’s apocalyptically empty, aseptic and cold. At an almost inhuman scale, and with constant visual question that presents two evident paths:
- Plunge into the abyss or walk towards the light?
Uniting these possibilities are the metal handrails, as extensive as the ropes that hold the boats to the seabed, allowing the divers to descend and ascend.
The few living beings I glimpse (apart from the leafless trees) are either, passing by, already unreachable or moving out of frame, which intensifies my solitude and discomfort.
The skies are like a promise of light which, perhaps, is not meant for me."

Por Ivo Canelas - Actor - Portugal

"Ele diz: "Respiro fotografia e comunicação visual". No entanto, para quem conhece o seu trabalho, sabe que o João não só respira como também exala inteligência, criatividade e alegria.
Nas suas duas vertentes de trabalho, percebe-se uma ligação muito íntima entre elas, ou seja, a fotografia empresta uma narrativa muito limpa aos trabalhos gráficos e este, por sua vez, colabora com uma construção cênica de grafismo apurado, simétrico, minimalista e de forte contexto.
Na minha opinião o João não é Zero, é Dez!"

Por Carlos Aliperti - Diretor de Criação em Publicidade, Designer Gráfico, Fotógrafo, Percursionista, Ciclista ávido - Espírito Santo do Pinhal, SP - Brasil

"O João melhora a minha forma de ver e dá-me olhos extra. Olhos que não veem apenas, mas que fazem com que eu consiga sentir o local e o momento no tempo e espaço. Vejo nas fotografias do joãozero uma beleza estruturada que dantes era impossível de encontrar."

Por Peter De Cuyper - Vocalista dos Barry White Gone Wrong - Bélgica/Portugal

"Quem conhecer o João antes de conhecer os seus trabalhos fotográficos vai conhecer uma pessoa com um ar excêntrico mas de quem se gosta imediatamente, pois é pessoa de uma simpatia e de um carisma inexcedível.
Quando essa mesma pessoa tiver conhecimento dos trabalhos fotográficos do Joãozero, vai ficar perplexa com a arte e a criatividade que o João incute na fotografia que faz.
Já perdi a noção de há quanto tempo conheço o Joãozero, provavelmente há mais de 10 anos, mas desde que o conheci pela primeira vez, já via o João a utilizar superfícies refletoras, como tejadilhos de automóveis, para “espelhar” arte e criatividade.
Tal processo criativo, que no inicio parecia algo muito estranho, é agora utilizado frequentemente por diversos autores fotográficos o que vem confirmar que “A imitação ser a forma mais sincera de elogio”."

Por Pedro Moreira, Fotógrafo e... - Portugal

"Observar o trabalho do João é uma golfada de ar fresco na maneira de ver a fotografia.
Em cada disparo, nota-se o gosto, o cuidado e a paixão pela arte de fotografar.
Parabéns João, e nunca desistas dos teus sonhos."

Por António Cotrim - Fotojornalista Lusa - Lisboa

"A Arte não é um espelho do real, nem sequer a representação do real, mas uma forma transfigurada do que os sentidos apercebem, a linguagem reduz e apenas o silêncio é capaz de traduzir. A Arte, neste caso a Fotografia de Joãozero, é a transcendência da realidade para o patamar das emoções e, por incapacidade nossa de as dizer, para um lugar de mistério onde todas as tentativas de explanação se revelarão destruidoras. Resta-nos a vivência interior, surda, comovida, que só a contemplação alcança, não como acto passivo mas como instante erótico: contemplar, mais do que desejar, é possuir sem ter. O tempo é factor determinante nestas imagens que Joãozero pacientemente captou ao longo de cinco anos. Estes instantes que já há muito deixaram de o ser, são agora universos eternos onde o espírito estacionará doravante e donde cada um retirará a sua própria experiência. Portal para a memória afetiva individual, as imagens patentes neste livro narram a pequenez do Homem perante o seu lugar, natural ou cultural, e onde se pressente o esmagamento da solidão. Mas a aparente realidade sensível que os olhos veem, é agora outra. Quando o obturador se fechou sobre cada um destes instantes operou uma centelha de passagem: o que os olhos julgam ver é, agora, um outro estado onde apenas a visão interior acede. Cada gesto aqui fixado encontra movimento numa dimensão para além do que é observável. Adivinhamos o destino de quem caminha, a angústia de quem aguarda, porque a Fotografia é lugar de Vida que, não se vendo, se intui. Nenhuma imagem é a aparência plástica que os sentidos prendem. Pelo contrário. Cada uma destas Fotografias é o que está para lá do ‘ver’. São os passos fora da imagem, tudo aquilo que nunca nos será revelado porque acontece numa outra instância que verdadeiramente nos prende ao espanto e que apenas a grande-angular do espírito consegue pressentir. Em cada uma destas Fotografias há muito mais do que os sentidos julgam decifrar, o que as faz ascender à condição de Música. Aqui, cada um ouve os fantasmas que construiu, os que lhe são próprios, e os outros que ambiciona libertadores ou sombrios. A contemplação é templo onde Fotografia e Música se revelam à ânsia do Belo. Uma vez atingido, vislumbrado, resta ao iluminado a espera do fim. Pela mão de Joãozero andamos perto da vertigem do inominável. Calemo-nos então e ouçamos as imagens. "

Prefácio do livro "T(W)O ZERO T(W)O ZERO" por Pedro Abrunhosa - Músico - Porto

"Visions. Urbanism. Connections between structures and people. A deep black and white, nocturnal even in broad daylight, perhaps allowing a part of João's inner voice to emerge.
His street photography often presents the setting in the foreground, it is not a side dish but often a real protagonist in which the living elements enter individually or sometimes in pairs. There are no crowds in his research, but rather a feeling of silence that emerges, transmuted poetry of solitude in front of the majestic of an imposing architecture, with compositions that enhance this feeling and engulf you in the brutally black world where the light reaches and unusually dominates, does not caress but imposes, does not whisper but bullies its way into the space.
Color is practiced within his photography, but it is sporadic, when it arrives it still declares itself for its elegance, but Joao's soul remains that of a black and white photographer who through monochrome enhances his vision of the world around him and I am convinced, even of his inner world.
There is a metaphysical sense that envelops all his discourse with light. And in doing so it envelops you, you enter a dimension of subtle, refined elegance that envelops you in a translucent dream like silk on your skin.
Not everything can be defined in words. In this world you have to enter it, I only tried to give you the keys. The rest is up to you."

By Alex Coghe - Italian street photographer and photojournalist - Mexico

"JOÃOZERO I Fotografar é a arte de contar histórias. Recapitulo: fotografar ao mais alto nível é saber converter um ângulo, uma profundidade, uma saturação, um "boneco", num enredo. Tal como na leitura das obras (primas, filhas e enteadas) de grandes mestres pintores e escultores, um fotógrafo hábil leva o leitor e observador a fazer o seu próprio itinerário. O fotógrafo dispara, edita (pinta) e publica, expõe, expondo-se. O observador segue-lhe o rasto até se bifurcar no seu próprio jardim. No final, não importa se a leitura coincide. O importante é o estremecimento dos sentidos."

Por Tiago Salazar - Jornalista, Escritor, Viajante, Guia - Lisboa

"Joãozero, the master photographer of the urban landscape.
The uniqueness of Joãozero’s photography is found in the constant presence of the human figure, skilfully concealed in the urban weaves he captures with his camera. Unlike many photographers who focus exclusively on the architecture or the aesthetic of cities, Joãozero chooses to emphasize the complexity and richness of human interactions with the urban space, always with his own unique point of view.
In the vast world of street photography, he stands out not only for his technical mastery, but also for the depth of his perspective. Through his lens, he weaves visual narratives that transcend the ordinary, revealing the intrinsic beauty in buildings, urban landscapes, and in the human figure that often goes unnoticed, so small that it is.
It’s clear that Joãozero is ahead of his time and his region. His artistic vision transcends borders and invites us to contemplate everyday life with new eyes. A visual explorer who deserves to be acclaimed and recognised not only by his peers, but also by everyone who has the privilege of contemplating his striking works.
Despite his talent and unique ability for the art of photography, Joãozero is a discreet author, an artist who, unjustly, remains in the shadows of recognition in his own region, and in his own country. His work merges the soul city streets of the world with the human soul, thanks to its extravagant way of evolving and building. A work that deserves to be celebrated and appreciated by everyone who loves urbanity, creativity and art!
In today’s world where visual artists are fighting for their place in the sun, it’s imperative that talents like Joãozero are celebrated and elevated to their rightful position of prominence. João is not just a photographer, but also a long-time friend, a testimony to work, humility and humanity, a visual storyteller who captures the essence of our true world in every image."

Por Nuno Sacramento, Curator & Gallerist - Ílhavo

Sobre Mim

Joãozero é uma marca registada do fotógrafo português João Carlos Fernandes

Nasci em junho de 1970, na cidade de Lisboa, Portugal
Licenciei-me em Ensino de Educação Visual e Tecnológica, na Escola Superior de Educação de Leiria, em 1994.
Realizei e participei em vários workshops de fotografia.
Desde 1991 que me dediquei ao desenho a tinta da china e à fotografia, misturando por vezes as duas técnicas.
Em 1994 participei no II Maio Fotográfico de Leiria.
Frequentei o curso de Design de Comunicação na Escola Superior de Belas Artes de Lisboa e na Universidade de Aveiro.
Participei em várias exposições coletivas e individuais, em Aveiro, Ílhavo, Leiria, Lisboa, Porto, Póvoa de Varzim, Viana do Castelo e Vila do Conde em Portugal e Quito no Equador.
Sou fotógrafo desde 1987 e professor de Educação Visual e Educação Tecnológica desde 1994.
Sou representado pela Galeria Nuno Sacramento Arte Contemporânea - Ílhavo, Portugal.

. Tenho o trabalho destacado no facebook e no instagram da Nikon Espanha e da Nikonistas.pt
. Realizo a Exposição Individual - "BETWEEN SILENCE AND REALITY", Galeria NUNO SACRAMENTO ARTE CONTEMPORÂNEA, Ílhavo, fevereiro
. Sou entrevistado para o primeiro programa em Portugal NIKON "Z Experts" - Nikon, Nikonistas Portugal, março
. Realizo a curadoria da Exposição Coletiva - "MEZZANINE", Casa da Cultura de ÍLHAVO - com o extraordinário acervo fotográfico do Novo Banco, premiado internacionalmente - Novo Banco, Município de Ílhavo, Museu Marítimo de Ílhavo e 23 Milhas, Ílhavo, abril
. O meu trabalho faz parte da COLEÇÃO DE ARTE MODERNA E CONTEMPORÂNEA - NORLINDA E JOSÉ LIMA, São João da Madeira, junho

. Participo na Exposição Coletiva Internacional - Galeria de Arte NUNO SACRAMENTO, Ílhavo, janeiro
. Participo na Exposição Coletiva Internacional - Sublime Villa Espaço Multicultural, com a curadoria NUNO SACRAMENTO ARTE CONTEMPORÂNEA, Aveiro, Março
. Participo na Exposição Coletiva Internacional - “BOUNDLESS PERSPECTIVES” - Galeria de Arte NUNO SACRAMENTO, Ílhavo, maio a julho
. Exponho no Restaurante SALPOENTE, com curadoria da Galeria de Arte NUNO SACRAMENTO, Aveiro, junho
. Tenho o livro de fotografia "T(W)O ZERO T(W)O ZERO - Photography by the Streets" destacado no sítio da internet NIKONISTAS.PT
. Sou entrevistado pela Nikon Espanha para a página web NIKONISTAS.PT
. Participo na Exposição Coletiva Internacional - "Beyond Dimensions", NH Design Gallery, com a curadoria NUNO SACRAMENTO ARTE CONTEMPORÂNEA, Porto, novembro
. Participo na Exposição Coletiva - "UNTIL OUR EYES MEET", Galeria NUNO SACRAMENTO ARTE CONTEMPORÂNEA, Ílhavo, dezembro
. Sou finalista do "Maior Concurso de Fotografia do Mundo" revista PHOTO, Paris

. Edito o primeiro Livro de Fotografia sobre o meu projeto - T(W))O ZERO T(W)O ZERO - Photography by the Streets, com Prefácio de Pedro Abrunhosa, vídeo promocional de Ivo Canelas e apoio Colorfoto - PIZZARTE, Aveiro, março
. Realizo uma exposição de fotografia com apresentação, baseada no livro T(W))O ZERO T(W)O ZERO - Photography by the Streets, com Prefácio de Pedro Abrunhosa - PIZZARTE, Aveiro, março
. Participo na Exposição Coletiva Internacional "25 POINTS OF VIEW" - Galeria de Arte NUNO SACRAMENTO, Ílhavo, maio
. Realizo uma exposição de fotografia com apresentação, baseada no livro T(W))O ZERO T(W)O ZERO - Photography by the Streets, com Prefácio de Pedro Abrunhosa, COLORFOTO, Porto, outubro a dezembro
. Tenho várias fotografias destacadas em sítios da internet/facebook/instagram
. Sou finalista do "Maior Concurso de Fotografia do Mundo" revista PHOTO

. Tenho uma fotografia destacada na Newsletter e nas Redes Sociais da Fundação de Serralves - Porto
. Realizo uma exposição de fotografia intitulada "Entre o estar e o andar" na Farmácia GIRO - Vagueira
. Sou finalista, laureado e tenho trabalho publicado no 40º Maior Concurso de Fotografia do Mundo 2021 da Revista francesa PHOTO

. Tenho várias fotografias destacadas em sítios da internet/facebook: Pernambuco Foto Club, WORLD IN B&W, ÇOFSAT, Passion photo Gallery, EYE-Photo Magazine, 1x, Fine Art Portugal e Olhares.com
. Sou o vencedor do desafio fotográfico sobre os Centros Históricos Nacionais - Olhares, Centro Português de Fotografia, Dreambooks e o All About Portugal, fevereiro
. Participa no projeto solidário "Uma imagem solidária" - Fotografias por uma causa
. Tenho trabalho publicado na revista "The Street Photographer Notebook" - Alex Coghe
. Participo com fotografias no fotoConcerto Fora de Portas, inserido nas Comemorações do Feriado Municipal da cidade de Cantanhede, julho de 2020 - Associação FotografARTE e Câmara Municipal de Cantanhede
. Tenho trabalho publicado na Revista MA III - Inverter - Associação de Estudantes da Faculdade de Arquitetura da Universidade do Porto
. Sou convidado a escrever para o catálogo da Exposição de Fotografia SUSPENSION OF DISBELIEF do ator - Ivo Canelas
. Tenho o meu trabalho publicado e destacado na revista online - Camera OWNER Magazine - Inglaterra
. Tenho trabalho publicado no livro da primeira edição do Concurso Fotográfico sobre o Porto - CM Porto
. Tenho o meu trabalho publicado na revista online - LINHAS, nº 34 - Universidade de Aveiro
. Participo com texto e fotografia no livro de fotografia - DE REGRESSO, A INQUIETAÇÃO - Fotopoemas - José Miguel Oliveira
. Participo no Concurso Internacional "35 Awards" e fica no Top 2% das Nomeações Street Photo, Top 35 dos Fotógrafos Portugueses e no Top 200 dos Fotógrafos de Street Photo - Moscovo

. Sou júri no Concurso de fotografia "Olhos sobre o Mar" 2019 - Câmara Municipal de Ílhavo
. Participo no projeto solidário "Uma imagem solidária" - Fotografias por uma causa

. Sou coordenador editorial e coautor do Livro de Fotografia "20 longa exposição" - Edições Vieira da Silva
. Sou júri convidado no Concurso Jovem Criador 2018 - Secção de fotografia - Câmara Municipal de Aveiro
. Sou finalista do "Maior Concurso de Fotografia do Mundo" revista PHOTO

. Participo no "INstantes" - 4º Festival Internacional de Fotografia de Avintes - fevereiro/março - com a exposição "joãozero em roma" - Casa Antero de Quental - Vila do Conde
. Sou coordenador, designer editorial e coautor do Livro de Fotografia "EXPERIMENTA ÍLHAVO" - Município de Ílhavo
. Realizo uma exposição individual com fotografias da série "joãozero em roma" no Restaurante de Aveiro, Tasca do Sal
. Sou o autor em destaque do mês de outubro no site - Olhares.com
. Sou o autor em destaque no site - Bluestreets.org

. Tenho várias fotografias destacadas em sítios da internet/facebook: Bluestreets.org, B&W Soul Vision, IPA - International Photographers Alliance, Street Photography, Shot Magazine, Fine Eye Magazine, Fine Art-Portugal, Olhares, ViewBug, Maat - Museu de Arte, Arquitetura e Tecnologia
. Sou coordenador editorial e coautor do Livro de Fotografia "20 retrato a cores" - Edições Vieira da Silva
. Sou finalista do "Maior Concurso de Fotografia do Mundo" revista PHOTO

. Lanço o projeto "EXPOINT Expõe-te tu! - Exposições Coletivas de fotografia. GNRation Braga; Centro Cultural de Ílhavo e Teatro Municipal de Vila do Conde
. Tenho o portfolio em destaque no B&W Soul Vision, Itália
. Tenho o portfolio em destaque no IPA - International Photographers Alliance
. Tenho o portfolio em destaque no Bluestreets.org - França
. Sou coautor do livro de Fotografia "Different Vision Spain & Portugal" Vol 1 - WEPHOTO
. Participo na exposição internacional "LA VUELTA AL MUNDO" - 6 continentes, 20 cidades, 15 fotógrafos, organizado pela Bluestreets. Dezembro 2015 - Quito, Equador
. Sou finalista do "Maior Concurso de Fotografia do Mundo" revista PHOTO

. Tenho várias fotografias premiadas e destacadas em sítios da internet/facebook: B&W Soul Vision, Street Photography, Fine Art Tokyo, Shot Magazine, PHOTO.fr
. Sou coordenador editorial e coautor do Livro de Fotografia "20 fotografia de rua" - Edições Vieira da Silva
. Venço o Concurso de fotografia "Retratar a Invicta" inserido na II Semana de Reabilitação Urbana, Porto

. Sou um dos jovens talentos na página web da revista PHOTO
. Em Abril, participei como fotógrafo convidado na Tertúlia de fotografia inserida nas comemorações dos 10 Anos OLHARES na FNAC do MarShopping, Matosinhos, Porto
. Sou coautor da Antologia Luso-brasileira de Fotografia "Essência e Memória" - Chiado Editora
. Obtenho o 3º Lugar no passatempo de fotografia 10 Anos Olhares
. Sou coordenador editorial para a fotografia da Editora - Edições Vieira da Silva

. Participo e obtenho o 3º Lugar na 1ª Maratona Fotográfica ASUS-OLHARES "Pro-Art" - Porto
. Ganho o prémio, foto do mês no sítio da internet OLHARES
. Sou o Autor OLHARES nº 1 no Facebook do OLHARES
. Publico uma fotografia na Revista "O Mundo da Fotografia Digital" selecionada como uma das 12 mais criativas do ano
. Sou finalista do "Maior Concurso de Fotografia do Mundo" revista PHOTO
. Sou coautor do Livro de Fotografia "Fragrâncias de Luz" - Edições Vieira da Silva

. Realizo uma exposição de tinta-da-china sobre fotografia intitulada “O fim, a vida, e o fim da vida”, com base num trabalho fotográfico a preto e branco de 1995 sobre o Cemitério de Eixo, Livraria Bertrand do Fórum Aveiro

. Lanço a marca joãozero

. Realizo a exposição intitulada “A Pomba numa Odisseia”, de desenho a tinta da china com fotografia, no Posto de Turismo da Câmara Municipal da Póvoa de Varzim
. Participo na ExpoEixo 96

. Realizo várias exposições individuais de fotografia intituladas “Cemitério - Ritual = Eu” no Museu de Aveiro, na Loja de Fotografia “Henrique Ramos” na mesma cidade, no “+ Que Bar” na Póvoa de Varzim e no “Terreiro Bar” em Leiria
. Participo na ExpoEixo 95
. Participo e obtenho o 4ºlugar no 1º Concurso Nacional de Fotógrafos Amadores

. Participo na exposição coletiva na Escola Superior de Educação de Leiria
. Realizo várias exposições de desenho a tinta da china e fotografia, no “Galeria Bar”, em Leiria e no “Indian Bar” e no “NovoManias Bar”, em Viana do Castelo
. Realizo várias exposições de fotografia no ”Indian Bar” em Viana e no “Terreiro Bar” em Leiria
. Participo no II Maio Fotográfico de Leiria, editado em livro
. Sou coautor do Compêndio não editado sobre os "Encontros de Fotografia de Coimbra" de 1980 a 1993, Coimbra

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